Alexandra, contessa di Frederiksborg (Hong Kong, 30 giugno 1964), è l'ex moglie del principe Gioacchino di Danimarca.
Stemma di Alexandra, principessa di Danimarca (1995 - 2005) | |
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Stemma di Alexandra, contessa di Frederiksborg (dal 2005) | |
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Alexandra Christina Manley è nata a Hong Kong il 30 giugno 1964 ed è di origini britanniche, cinesi, iraniane, indiane, polacche, ceche e austriache. È la maggiore delle tre figlie di Richard Nigel Manley (nato a Shanghai l'11 agosto 1924[1] e di origini inglesi, cinesi, iraniane e indiane morto il 12 gennaio 2010[1] e sepolto il 10 febbraio successivo nel cimitero di Liesing, Vienna[1]) e Christa Maria Manley (nata Christa Maria Nowotny in Austria nel 1933 e di origini austriache, ceche e polacche). Suo padre era dirigente di una compagnia di assicurazioni e sua madre era la direttrice di una società di comunicazioni. È stata battezzata nella cattedrale di San Giovanni a Hong Kong. Ha frequentato la Quarry Bay Junior School dal 1969 al 1971, la Glenealy School dal 1971 al 1974 e la Island School dal 1974 al 1982.[2]
Ha poi studiato affari internazionali in Austria, Giappone e Regno Unito. Non è noto se abbia conseguito un titolo di studio universitario. Dal 1990 al 1995 ha lavorato presso GT Management (Asia) Ltd. a Hong Kong. Dal 1990 al 1993 ha lavorato nel settore vendite e marketing e dal 1993 come vice-amministratore di quel dipartimento.
Alexandra ha conosciuto il principe Gioacchino di Danimarca a una festa a Hong Kong dove egli lavorava per una compagnia di spedizioni danese. Dopo un corteggiamento vorticoso, che si pensa sia iniziato alla fine del 1994, il principe Gioacchino, in ginocchio, le ha regalato un anello di fidanzamento con diamanti e rubini mentre erano in vacanza insieme nelle Filippine. Il loro fidanzamento, che ha sorpreso sia la famiglia di Alexandra che gli osservatori reali danesi, è stato ufficialmente rivelato nel maggio del 1995.
Il 18 novembre 1995 sono stati uniti in matrimonio dal cappellano della regina Margherita nella cappella del castello di Frederiksborg a Hillerød. Il ricevimento si è svolto nel Palazzo di Fredensborg. L'abito della sposa è stato disegnato da Jørgen Bender. Indossava la tiara Alexandrine Drop in origine di proprietà di Alessandrina di Meclemburgo-Schwerin e che è stata un regalo di nozze della regina Margherita.[3] Per sposare il principe ha dovuto rinunciare alla cittadinanza britannica e abbandonare la sua carriera nel marketing. Ha anche cambiato la sua affiliazione religiosa. Alexandra era un'anglicana e si è convertita alla fede evangelica luterana prima del suo matrimonio.
Dal matrimonio sono nati due figli:
Alexandra è diventata popolare presso il popolo danese. Conosciuta per il suo senso della moda e il lavoro di beneficenza, è stata soprannominata la "Diana del Nord". È di madrelingua inglese e tedesca, attraverso suo padre e sua madre rispettivamente, e la sua familiarità con la lingua tedesca l'ha aiutata ad apprendere rapidamente quella danese. Nel giro di pochi mesi era in grado di parlarla quasi senza accento, cosa che la ha resa ancora più cara ai danesi. In un'intervista ha detto: "Non trovo la grammatica particolarmente difficile, ma la pronuncia può essere difficile, dal momento che ingoiamo alcune delle nostre parole. Mi ricorda un po' il cinese, con la fermata glottale. Dire qualcosa con una ripresa può dare a una parola un significato completamente diverso. È stata una mia decisione l'imparare immediatamente la lingua. Sarebbe stato terribile dover alzarsi in piedi e parlare inglese a un fidanzamento o per ringraziare qualcuno per qualcosa. Sarebbe stato del tutto sbagliato. Questa è casa mia e quindi non c'era altra opzione".
Oltre alle sue competenze linguistiche europee, Alexandra parla anche un po' di cantonese. Durante una conferenza stampa nel 1995, quando le è stato chiesto se fosse in grado o meno di comunicare con il principe consorte Henrik in cinese ha dichiarato di credere che il cinese del principe fosse migliore del suo. Ha poi chiarito che Henrik parla cinese mandarino mentre lei parla un po' di cantonese, la lingua dominante a Hong Kong.[4]
Sia durante che dopo il suo matrimonio è stata coinvolta in numerose attività filantropiche, tra cui la Croce rossa dei bambini, la Società danese per i non vedenti, l'UNICEF e il gruppo di sostegno delle madri single Mother Help. Ha anche lavorato come ambasciatrice dell'UNICEF e si è recata in Thailandia per visitare i malati di AIDS.[5]
Verso la metà del 2004 in tutta la Danimarca e nei paesi limitrofi di Svezia e Norvegia hanno iniziato a circolare voci sul fatto che il suo matrimonio con il principe Gioacchino fosse diventato acerbo. Le voci si sono rivelate vere. Il 16 settembre 2004 Alexandra e Gioacchino hanno annunciato la separazione e l'eventuale intenzione di divorziare. Sarebbe stato il primo della famiglia reale dal 1846. Sono seguite notizie sui giornali che speculavano sulle ragioni della rottura coniugale. Il Folketing ha deciso di inserire Alexandra nella lista civile per tutta la vita, indipendentemente da un suo possibile nuovo matrimonio. L'erogazione della nuova indennità annuale di Alexandra di 330 000 dollari è iniziata in modo retroattivo il 1º ottobre 2004. La coppia ha divorziato l'8 aprile 2005. Il 16 dello stesso mese ha ricevuto il titolo di contessa di Frederiksborg e il permesso di continuare a fregiarsi dell'appellativo di sua altezza.
Il 23 giugno 2017 ha annunciato che avrebbe rinunciato al suo appannaggio nel luglio del 2020, in coincidenza con il diciottesimo compleanno del principe Felix.[6]
A metà del 2005 sono iniziate a circolare fotografie che ritraevano Alexandra insieme a Martin Jørgensen, un fotografo di quattordici anni più giovane e figlio di Jacob Jørgensen. Quest'ultimo è ben noto in Danimarca per la sua compagnia di produzione cinematografica JJ Film, che ha prodotto numerosi documentari a cui i membri della famiglia reale hanno collaborato e partecipato.
Ha sposato Martin Jørgensen il 3 marzo 2007[7] in una cerimonia privata nella chiesa di Øster Egede vicino a Faxe.[8] Da quel momento mantiene il trattamento di sua eccellenza. Nel settembre del 2015 è stato annunciato il divorzio dopo otto anni e mezzo di matrimonio. La contessa aveva citato differenze di valori come la ragione di tale scelta.[9][10]
Nel 2007 è entrata a far parte del consiglio di amministrazione della filiale danese di Ferring Pharmaceuticals.[11]
Nel 2017 è stato annunciato che avrebbe assunto la carica di Poling Chair of Business and Government presso la Kelley School of Business dell'Università dell'Indiana.[12]
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
John Thomas Manley | George Manley | ||||||||||||
Mary Ann Fall | |||||||||||||
William Thomas Manley | |||||||||||||
Mary Ho Li | Li Hwang | ||||||||||||
Mǎ lì Ho | |||||||||||||
Richard Nigel Manley | |||||||||||||
Omar Abdül Madar | Abdül Razak Madar | ||||||||||||
Farah Razaee | |||||||||||||
Frances Blanche Madar | |||||||||||||
Sarah Shirazee | Ayman Narek Shirazee | ||||||||||||
Esther Narayan | |||||||||||||
Alexandra Christina Manley | |||||||||||||
Eugen Alfred Nowotny | Karl Ferdinand Vinzenz Nowotny | ||||||||||||
Elisabeth Lantay von Lauterbach | |||||||||||||
Karl Maria Franz Hermann Nowotny | |||||||||||||
Marianne Bielohaubek | Franz Bielohaubek | ||||||||||||
Walpurga Juliana Cavallar | |||||||||||||
Christa Maria Nowotny | |||||||||||||
Nikolaus Göde | Nikolaus Göde | ||||||||||||
Hermine Beness | |||||||||||||
Mathilde Göde Meier | |||||||||||||
Mathilde Meier | Franz Meier | ||||||||||||
Agnes Steiner | |||||||||||||
![]() | Dama dell'Ordine dell'Elefante |
— 17 novembre 1995[13][14] |
![]() | Dama dell'Ordine famigliare reale della regina Margherita II |
![]() | Medaglia del giubileo d'argento di Margherita II |
— 14 gennaio 1997[15][16] |
![]() | Commendatore di Gran Croce dell'Ordine della Rosa Bianca (Finlandia) |
— 3 aprile 2001[17] |
![]() | Dama di Gran Croce dell'Ordine militare e civile di Adolfo di Nassau (Lussemburgo) |
— 20 ottobre 2003[18] |
![]() | Dama di Gran Croce dell'Ordine della Stella di Romania (Romania) |
— 16 aprile 2004[19] |
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