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Il marchesato di Fosdinovo fu costituito nel 1355 con l'investitura concessa dall'imperatore Carlo IV ai discendenti di Spinetta Malaspina il Grande (1282-1352) e si estinse nel 1797 con l'abolizione dei feudi imperiali avvenuta in Italia con il decreto napoleonico del 2 luglio. In verità, l'ultimo marchese di Fosdinovo ritornò al potere per qualche tempo dopo la suddetta normativa, fino al 1802, anno in cui fu costretto ad allontanarsi dall'avito staterello ed andare in esilio a Pisa.[1]

Voce principale: Marchesato di Fosdinovo.

Malaspina
Marchesi di Fosdinovo

Gabriele
Figli e nipoti
  • Spinetta
    • Gabriella
    • Ghidda
    • Elisabetta
  • Azzolino II
    • Galeotto I
    • Gabriele
    • Guglielmo
Spinetta
Figli
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  • Ghidda
  • Elisabetta
Galeotto I
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Gabriele I
Spinetta II
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  • Antonio Alberico I
Antonio Alberico I
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Giacomo I
Figli
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  • Francesco
Gabriele II
Figli
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Lorenzo
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Figli
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Andrea
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Giacomo II
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Pasquale
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Figli
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Carlo Francesco Agostino
Figli
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  • Azzolino
Gabriele III
Figli
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  • Giuseppe
  • Teresa
  • Giuseppe Alberico
Carlo Emanuele
Stemma dei Malaspina di Fosdinovo
Blasonatura
Sum mala spina bonis, mala spina malis
"troncato d'oro e di rosso allo spino al naturale fiorito di cinque pezzi d'argento
posto in palo ed attraversante
"

Marchesi di Fosdinovo (1355-1797)[2]


Titolo Nome Dal Al Consorte e note
1SignoreSpinetta Malaspina
il Grande
13401352Beatrice Visconti[3]
2Signore
Marchese
Galeotto I1352
1355
1355
1367
Argentina Grimaldi[4]
3MarcheseGabriele I13671390
4MarcheseSpinetta II13931398Giovanna Gambacorti,
Margherita Barbiano dei Conti di Cunio (reggente dal 1398 al 1410);
duca di Gravina in Puglia dal 1385
5MarcheseAntonio Alberico I13981445Giovanna Malaspina di Fivizzano;
signore di Massa (1442-1445)
6MarcheseGiacomo (Jacopo) I14451467Taddea Pico;
signore di Massa (1445-1481) e di Carrara (1473-1481)
7MarcheseGabriele II14671508Bianca Malaspina di Castel dell'Aquila
8MarcheseLorenzo15081533Teodosia Mattea Malaspina di Gragnola;
governò insieme a Galeotto II fino al 1523
9MarcheseGaleotto II15081523Zaffira Pio di Carpi
10MarcheseGiuseppe15331565Aloisia Doria (reggente dal 1565 al 1573)
11MarcheseAndrea15651610Vittoria Di Negro
12MarcheseGiacomo (Jacopo) II16101663Maria Grimaldi della Rocca
13MarchesePasquale16631669Maria Maddalena Centurione[5]
14MarcheseIppolito16691671Cristina Adelaide Pallavicino di Franosa (reggente dal 1671 al 1691)[6]
15MarcheseCarlo Francesco Agostino16711722Maria Caterina Santinelli[7]
16MarcheseGabriele III17221758Angelica Maria Pallavicino,
Isabella Orsucci (reggente dal 1758 al 1759)[8]
17MarcheseCarlo Emanuele17581797
1802
Eugenia Pinelli Salvago

L'ultimo feudatario, morto in Pisa nel 1808 (gli altri marchesi decedettero sempre a Fosdinovo), fu mecenate e uomo colto: si circondò di artisti, ampliando la biblioteca del castello. Ristrutturò l'antico teatro (1770) e promosse la nascita di compagnie teatrali. Nel 1789 fece costruire il fosso con il preciso scopo di dotare Fosdinovo di un'arena per giocare al pallone fiorentino. Nel 1797, dimostrandosi favorevole all'abolizione dei feudi imperiali in Italia, aderì al decreto napoleonico del 2 luglio che mise, di lì a poco, fine al marchesato dei Malaspina a Fosdinovo e nell'intera Lunigiana. Dopo un breve ritorno al potere fino al 1802, fu costretto ad abbandonare per sempre Fosdinovo perché ricercato dalle autorità della Repubblica Cisalpina.[9]


Altre notizie


Il castello di Fosdinovo
Il castello di Fosdinovo
Spinetta Malaspina(Victoria and Albert Museum, Londra)
Spinetta Malaspina
(Victoria and Albert Museum, Londra)

Note


  1. Massimo Dadà, p. 5
  2. Meli, p. 261
  3. (Fivizzano, 1282-Fosdinovo, 1352). Discendeva da Obizzino (+1249), capostipite del ramo cadetto dello Spino Fiorito, pronipote di Obero I, conte di Luni, nel 945. Non fu marchese, ma grazie a lui e alle sue imprese, l'imperatore Carlo IV conferirà tale titolo ai suoi successori.
  4. Primo marchese di Fosdinovo effettivamente dal 1361 quando rimase l'unico erede del feudo. Era figlio di Azzolino e nipote di Spinetta, privo di figli. Il suo monumento funebre è conservato nel duomo di Fosdinovo.
  5. Leopoldo I gli concesse il privilegio di battere moneta: costruì nel 1666 la facciata dell'oratorio dei Bianchi e l'edificio della zecca due anni dopo.
  6. Nipote di Pasquale.
  7. Iniziò la costruzione della villa Malaspina
  8. Nel 1724 portò a termine la costruzione della villa di Caniporala.
  9. Bianchi, p. 202
  10. Dadà, pp. 33-35

Bibliografia



Voci correlate



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