Taddeo Manfredi (1431 – 1486 circa) è stato conte di Faenza e signore di Imola (dal 1448 al 1473).
Stemma della famiglia Manfredi | |
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Taddeo Manfredi | |
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Nascita | 1431 |
Morte | 1486 circa |
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Manuale |
Come condottiero fu comandante per la Repubblica di Firenze (1443-1448 e nel 1452) e per il Regno di Napoli (1448-1452).
Dopo aver ereditato la Signoria di Imola alla morte del padre, Guidantonio Manfredi, combatté a lungo con lo zio Astorre II Manfredi, per il dominio di Faenza. I due si riconciliarono nel 1463, ma la guerra venne ripresa quattro anni dopo. Nel 1467, assediato ad Imola da Alessandro e da Costanzo Sforza, combatté nella Battaglia di Molinella.
Nel 1471 suo figlio, Guidaccio, gli si rivolse contro: Taddeo venne imprigionato sotto l'autorità del generale milanese Roberto da Sanseverino. Nel 1472 venne liberato, ma la città si ribellò alla sua autorità. L'anno seguente vendette la città per 40.000 ducati al cardinale Pietro Riario, che la cedette poi a Girolamo Riario. Nel 1482 combatté nuovamente contro la città e venne dichiarato ribelle dal Papa.
Taddeo sposò Morsabilia Pio di Carpi ed ebbero quattro figli:[1]
Predecessore | Signore di Imola (vicario pontificio) |
Successore | ![]() |
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Astorre II Manfredi | 1448–1473 | Girolamo Riario |
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